"Dimentichiamo l'idea
dell'irrazionalità del consumatore. Dimentichiamo che i beni servono per
nutrirsi, vestirsi e ripararsi; dimentichiamo la loro utilità e sperimentiamo
invece l'idea che le merci servono per pensare, trattandole come se fossero un
mezzo di comunicazione non verbale per la facoltà creativa dell'uomo. "
Oggetti d'affezione, G. Caminiti e M. C. Battilana
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